scarpe
Greetings from Capri
NAVY STRIPES AND RED ROSES
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$4.20 – avalaya.com
dolcegabbana.com
$57 – beyondskin.co.uk
Un classico cardigan a righe o blu navy è per me un must have di primavera.
Secondo me, sono capi basici e basta cambiare gli abbinamenti o gli accessori per avere risultati diversi.
Per esempio, si può avere un look bon ton e classico con un pantalone blu, vivacizzarlo con un pantalone rosso, ringiovanirlo con dei jeans skinny o renderlo elegante e formale con pantaloni bianchi.
Se poi pensiamo agli accessori, le combinazioni diventano infinite, basta seguire la propria fantasia e creatività.
Sento sempre l’esigenza di capi che chiamo “outfit da combattimento”, che siano veloci e facili da abbinare senza troppi sforzi, pratici, che mi facciano sentire a mio agio, trasversali che mi accompagnino in tutti i momenti della giornata, dalla mattina alla sera, dal lavoro alla spesa alle commissioni varie e tutte le cose frenetiche, comodi ma anche carini e eleganti.
Sul sito Polyvore, ho creato questo set “NAVY STRIPES AND RED ROSES”, un abbinamento che amo molto, righe navy e rose rosse.
Mi sono iscritta da poco al sito Polyvore, per cui non so ancora fare splendidi set che vedo, non solo di moda ma anche di interior design, arredamento o fantasy.
Marina Rinaldi è un brand che adoro da sempre, certo non è economico, però io li considero un investimento per il taglio sartoriale e la qualità (ho dei capi Marina Rinaldi da anni e sono praticamente eterni) anche se cerco sempre di acquistare in saldi o cercare delle occasioni.
Mi sono innamorata follemente di queste borsette estive di DOLCE & GABBANA e in questo set ho scelto GLAM TONDA STAMPA FOULARD in broccato.
Per le scarpe, ho scelto un modello vintage di Beyond Skin in rosso.
Come accessori, ho pensato arose rosse handmade che adoro.
Infatti anche io mi diverto a creare bijoux come hobby e le rose sono sempre le mie preferite.
Tanta voglia di mare ...
Il tempo del coraggio e dell’amore
Non vedo l’ora che arrivi stasera per vedere la seconda puntata della fiction “Il tempo del coraggio e dell’amore” , che ho iniziato a vedere la settimana scorsa su Canale 5.
“Il tempo del coraggio e dell’amore” è una serie tv spagnola, il cui titolo originale è “El tiempo entre costuras”, in otto puntate basata sul romanzo “La notte ha cambiato rumore” di María Dueñas.
Nella Madrid degli anni ’30, la bella sarta Sira Quiroga (Adriana Ugarte) sta per sposarsi con Ignacio (Raúl Arévalo), un bravo ragazzo con la testa sulle spalle, fin quando non incrocia lo sguardo affascinante di Ramiro Arribas (Rubén Cortada)
di cui si innamora follemente…
(Le immagini sono tratte dal web)
Con un bel colpo di testa, cancella le nozze e lascia Madrid per trasferirsi a Tangeri, dove i due dovrebbero iniziare una nuova vita e una nuova attività con i soldi che Sira ha ricevuto dal padre ritrovato da poco.
In questa avventura, Sira scopre l’amore, la passione, un paese affascinante e tutto un mondo nuovo di feste e serate in società.
Ma, come si sa, non è tutto oro quello che luccica…
Essendo amante dei “british period dramas”, solitamente targati BBC, non credevo che una serie tv spagnola potesse piacermi tanto.
In primo luogo, mi ha colpito la bravura degli attori, sono convincenti, in effetti, li ho trovati superiori alla media degli delle fiction, che di solito sono un po’ stucchevoli e hanno un’unica espressione che sembra una posa per una foto (a mio gusto, non sono del settore).
Le attrici e gli attori non sono tutti per forza belli e, anche quando lo sono, non sono i tipici bellocci stereotipati a cui siamo abituati, non hanno nasini all’insù o labbra gonfie, sfoggiano senza problemi nasi e menti importanti e sopracciglia folte, altro che ali di gabbiano!
Ci sono attori di tutti i tipi, di tutte le taglie, di tutte le età, visi che non hanno paura di manifestare rughe di età o di espressione, senza essere immobili o paralizzati, accettano gli anni con serenità e non si sforzano a tutti costi a sembrare le nonne della Barbie.
Poi mi sono piaciuti molto i costumi, è un punto a cui tengo molto, forse allo stesso livello della trama, se si tratta di una fiction ambientata in un certo periodo storico.
Io li ho trovati molto curati, anche nei cambiamenti di stile della protagonista, durante la sua avventura, dai semplici vestiti a fiorellini, che indossava quando lavorava a Madrid come sarta, a quelli più eleganti e ricercati una volta arrivata a Tangeri.
Anche il look cambia, da acqua e sapone dell’inizio a un trucco più raffinato anni ’30, occhi scuri e labbra e unghie rosso fiammante.
E che dire di tutte quelle adorabili borsette a mano e scarpe col tacco vintage
anni ’30?
Io non vedo l’ora di sapere il resto, voi che ne pensate?